L'indagine della Procura di Bergamo sui migranti, le ultime notizie
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Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, rimborsi milionari e rendicontazioni falsificate: 80 indagati a Bergamo

Polizia italiana

L’indagine della Procura di Bergamo sui migranti: 80 persone finite nel mirino degli inquirenti.

BERGAMO – L’indagine della Procura di Bergamo sui migranti prosegue. Un associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata e allo sfruttamento del lavoro e all’inadempimento di contratti di pubbliche forniture.

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Sono queste le ipotesi formulate dagli inquirenti che hanno iscritto sul registro degli indagati oltre 80 persone. Un numero che comprende anche il filone dei tre arrestati della cooperativa Rinnovamento. E tra questi c’è anche il fondatore padre Antonio Zanotti.

Voci gonfiate e check-out falsificati

Al vaglio degli inquirenti, come scrive il Corriere della Sera, diverse telefonate tra i principali indagati in questa inchiesta. In particolare, Luca Bassis, uomo di fiducia di don Visconti (per vent’anni direttore della Caritas di Bergamo), avrebbe chiesto la possibilità di gonfiare di 50mila euro la voce affitti “tanto non se ne accorge nessuno. Perché noi quei soldi qua li mettiamo via per quelli che voi cacciate fuori per sostenere i servizi degli altri migranti”.

Nel mirino degli inquirenti anche i possibili check-out falsificati per riuscire ad ottenere più soldi. Un meccanismo consolidato che è stato scoperto dagli inquirenti con molte persone che sono finite nel registro degli indagati.

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Due i filoni

Sono due i fascicoli aperte dalla Procura di Bergamo sulla vicenda. Nel primo caso, quello riguardante la coop Rinnovamento, il pubblico ministero ha chiesto le misure cautelari in carcere ottenendo i domiciliari.

Nessun arresto nella seconda parte dell’indagine con la posizione delle persone che sarà valutata nelle prossime settimane attraverso gli interrogatori. Tra i fermati anche Giovanni Trezzi, economo, che durante uno sfogo telefonico ha duramente criticato la gestione di padre Zanotti: “Siamo in una situazione dei Casamonica, fischia qua“. Parole sicuramente molto dure con un’inchiesta che smaschera un’associazione a delinquere che gestiva l’arrivo dei migranti nel nostro Paese. E gli accertamenti continueranno nelle prossime settimane.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:21

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